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Non c'è concorrenza sui binari finchè non c'è un sistema di bigliettazione integrato
E' peculare come il legislatore italiano abbia considerato, nel settore del trasporto ferroviario, l'importanza dell'infrastruttura di rete solo in senso fisico, affidandola ad una società terza (RFI) che non può entrare direttamente nel mercato del trasporto come vettore.
Si è quindi creata una semi-liberalizzazione dove diversi (per ora sostanzialmente solo due) vettori operano in uno strano regime di concorrenza azzoppata che produce solo danni al consumatore finale. Il legislatore si è infatti “dimenticato” dell'importanza dell'infrastruttura intesa come “infrastruttura di vendita”.
Oggi non posso facilmente sapere (ed eventualmente acquistare) qual'è la soluzione a me più consona per viaggiare da A a B. Occorre che mi spulci le offerte nei siti dei singoli vettori. Per ora sono solo due, Italo e Trenitalia, ma capite bene che questo è un grave fattore limitante per l'entrata nel mercato di nuovi vettori.
L'Inghilterra è stato il primo paese europeo a liberalizzare il trasporto ferroviario, e con risultati abbastanza deludenti per dir la verità. C'è però almeno un elemento degno di nota nella liberalizzazione inglese. La prenotazione dei treni passa per una “piattaforma” che interroga orari, tariffe e disponibilità e che inoltra la prenotazione dell'utente ai vari vettori. In questo modo sono nati diversi servizi che, utilizzando questa infrastruttura, integrano gli orari dei vari vettori in un unico sito internet e gli utenti possono facilmente reperire l'informazione completa dei treni disponibili per il viaggio ed effettuare l'acquisto in un unica transazione, anche se questo comporti l'utilizzo di vettori diversi.
Solo se tutti i vettori (ed, in particolare, l'ex-monopolista) venissero obbligati ad utilizzare una piattaforma di bigliettazione condivisa si potrebbe veramente parlare di “liberalizzazione” dove ciascun vettore opera le sue scelte in termini di servizi e di tariffe ma gli utenti hanno libero accesso a queste informazioni.
Proposta di rimodulazione degli scaglioni IRPEF
Una tabella con un esempio di calcolo di rimodulazione delle fascie IRPEF, avente le seguenti proprietà:
- gettito totale invariato (calcolato su distribuzione per fascie dei redditi 2011, gli ultimi disponibili)
- introduzione di una franchigia di 5000 euro.
- grazie alla franchigia ed al meccanismo a scaglioni i redditi fino a circa 26000 euro pagano di meno anche se la banda a cui appartengono sembra più elevata
- tassa massima del 50% (oltre effetto concorrenza altri stati)
In particolare le tasse in Italia sono esorbitanti, non si possono fare miracoli (colpa del debito pubblico, non ce l'avessimo pagheremmo meno, ringraziamo i nostri genitori per il bel regalino che ci hanno lasciato!!) ma è scandaloso che, anche in paragone ai paesi più liberal (in Europa) la tassa massima sia solo del 43% anche per i multimilionari (in Francia è del 75%, in UK del 50% - ora portata al 45% - ma non c'è la no-tax zone per loro e comunque tutti pagano meno tasse lì). Al contrario, chi ha un reddito di 300€ al mese ci paga anche su il 23% di tasse!
Ecco la tabella (i calcoli completi nel file OpenDocument in allegato)
Classi di reddito | aliquote | numero | contribuente al minimo della fascia | ||
---|---|---|---|---|---|
imponibile in euro | attuali | proposte | contribuenti | pagava | paga |
da 0 a 1.000 | 23,00% | 0,00% | 2043905 | 0 | 0 |
da 1.000 a 1.500 | 23,00% | 0,00% | 612473 | 230 | 0 |
da 1.500 a 2.000 | 23,00% | 0,00% | 507979 | 345 | 0 |
da 2.000 a 2.500 | 23,00% | 0,00% | 467825 | 460 | 0 |
da 2.500 a 3.000 | 23,00% | 0,00% | 430886 | 575 | 0 |
da 3.000 a 3.500 | 23,00% | 0,00% | 384410 | 690 | 0 |
da 3.500 a 4.000 | 23,00% | 0,00% | 377533 | 805 | 0 |
da 4.000 a 5.000 | 23,00% | 0,00% | 754356 | 920 | 0 |
da 5.000 a 6.000 | 23,00% | 30,00% | 762432 | 1.150 | 0 |
da 6.000 a 7.500 | 23,00% | 30,00% | 3180824 | 1.380 | 300 |
da 7.500 a 10.000 | 23,00% | 30,00% | 3064105 | 1.725 | 750 |
da 10.000 a 12.000 | 23,00% | 30,00% | 2448860 | 2.300 | 1.500 |
da 12.000 a 15.000 | 23,00% | 30,00% | 3659676 | 2.760 | 2.100 |
da 15.000 a 20.000 | 27,00% | 30,00% | 6541753 | 3.450 | 3.000 |
da 20.000 a 26.000 | 27,00% | 30,00% | 6007191 | 4.800 | 4.500 |
da 26.000 a 29.000 | 27,00% | 40,00% | 2061015 | 6.420 | 6.300 |
da 29.000 a 35.000 | 38,00% | 40,00% | 2652078 | 7.230 | 7.500 |
da 35.000 a 40.000 | 38,00% | 45,00% | 1143393 | 9.510 | 9.900 |
da 40.000 a 50.000 | 38,00% | 45,00% | 1174719 | 11.410 | 12.150 |
da 50.000 a 55.000 | 38,00% | 45,00% | 344225 | 15.210 | 16.650 |
da 55.000 a 60.000 | 41,00% | 45,00% | 263213 | 17.110 | 18.900 |
da 60.000 a 70.000 | 41,00% | 45,00% | 378938 | 19.160 | 21.150 |
da 70.000 a 75.000 | 41,00% | 45,00% | 144243 | 23.260 | 25.650 |
da 75.000 a 80.000 | 43,00% | 50,00% | 122750 | 25.310 | 27.900 |
da 80.000 a 90.000 | 43,00% | 50,00% | 182988 | 27.460 | 30.400 |
da 90.000 a 100.000 | 43,00% | 50,00% | 127252 | 31.760 | 35.400 |
da 100.000 a 120.000 | 43,00% | 50,00% | 156986 | 36.060 | 40.400 |
da 120.000 a 150.000 | 43,00% | 50,00% | 114291 | 44.660 | 50.400 |
da 150.000 a 200.000 | 43,00% | 50,00% | 77595 | 57.560 | 65.400 |
da 200.000 a 300.000 | 43,00% | 50,00% | 47369 | 79.060 | 90.400 |
oltre 300.000 | 43,00% | 50,00% | 31749 | 122.060 | 140.400 |
Alcune note:
- lo scaglione effettivo della fascia attuale al 23% finisce a 28000 euro, nei calcoli è stato usato 29000 euro perchè così è suddivisa la tabella dei contribuenti per fascia di reddito sul sito del ministero;
- non sono stati contati i contribuenti con reddito inferiore od uguale a zero;
- il gettito complessivo nuovo risulta leggermente superiore a quello attuale (0,3% in più)
Grillo ed i giovani..
Quello che pochi si rendono conto è che è in atto un gravissimo scontro generazionale: i “vecchi” vogliono il mantenimento dello status-quo, hanno paura del cambiamento e votano Berlusconi ed i post-comunisti.
I “giovani” vogliono forti cambiamenti nella dirigenza del paese, sono distanti anni luce dai “vecchi” anche nell'utilizzo dei canali comunicativi ma sono divisi tra chi vota Grillo e chi, per paura dell'ennesimo personalismo, vota turandosi il naso uno dei due schieramenti principali o magari Monti.
Non credo che i “giovani” non abbiano idealismi, come sembrerebbe il voto a Grillo, è solo che non hanno trovato sponde nella politica “classica”. Nel momento in cui questa (fatta di idealismi!) si dovesse aprire ai giovani il fenomeno Grillo a mio avviso si riassorbirà.
Tram di Padova
Mi son preso la briga di andare a contare il numero di passaggi giornalieri (feriali) del tram di Nancy (Francia) e Nottingham (UK), e di confrontarlo con quello di Padova, in quanto era da un po' che avevo la “sensazione” che il tram patavino fosse sottodimensionato.
Nancy e Nottingham sono città di dimensioni simili a Padova, ed entrambe hanno implementato la loro unica linea tram abbastanza recentemente.
Allora.. questi i risultati:
- Nancy: 182 passaggi/senso di marcia
- Nottingham: 173 passaggi
- Padova: 114 passaggi
Ecco.. non serve essere un'economista per capire che con tutti i costi fissi investiti forse sarebbe il caso di ottimizzare l'investimento (tralascio comunque di parlare dei tempi di implemenazione della linea tram e confrontarli con quelli di Nottingham..)
Insomma, padovani, com'è che ancora vi tenete questi amministratori (dx e sx fa lo stesso)? Da un punto di vista dell'attività privata siete anche bravi, ma non c'è una sola cosa in cui il settore pubblico ecceda nella vostra città… Parliamo sempre di mobilità.. i nuovi svincoli costruiti negli ultimi 15-20 anni sono stati progettati da dei veri e propri pazzoidi.. sembrano degli ottovolanti…