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Sulla riforma del lavoro necessaria in Italia...
Oggi sono uscite le proposte di Renzi..
Io per la verità sarei ancora più drastico.. regole e parametri di base uguali per tutti (max orario di lavoro, min ferie, min importo orario..) e per il resto (a) contratti totalmente disaccoppiati lavoratore/azienda; (b) eliminazione di ogni differenza pubblico/privato; ( c) eliminazione degli scatti di anzianità automatici; (d) semplificazione delle norme relative al licenziamento in caso di esuberi bilanciate da un migliore welfare finalmente sociale e non più affidato soltanto a famiglia & chiesa.
Notare che il punto (b) comporta l'eliminazione del con. pubblico come è inteso oggi ma anche la completa riforma dei contratti dirigenziali che verrebbero resi funzionali all'effettiva efficacia dell'unità da loro gestita.
E, giusto per dirla, questo è in pratica il sistema inglese che ha per la verità creato numerosi problemi negli anni '80 ma oggi loro stanno molto meglio di noi.
Non c'è concorrenza sui binari finchè non c'è un sistema di bigliettazione integrato
E' peculare come il legislatore italiano abbia considerato, nel settore del trasporto ferroviario, l'importanza dell'infrastruttura di rete solo in senso fisico, affidandola ad una società terza (RFI) che non può entrare direttamente nel mercato del trasporto come vettore.
Si è quindi creata una semi-liberalizzazione dove diversi (per ora sostanzialmente solo due) vettori operano in uno strano regime di concorrenza azzoppata che produce solo danni al consumatore finale. Il legislatore si è infatti “dimenticato” dell'importanza dell'infrastruttura intesa come “infrastruttura di vendita”.
Oggi non posso facilmente sapere (ed eventualmente acquistare) qual'è la soluzione a me più consona per viaggiare da A a B. Occorre che mi spulci le offerte nei siti dei singoli vettori. Per ora sono solo due, Italo e Trenitalia, ma capite bene che questo è un grave fattore limitante per l'entrata nel mercato di nuovi vettori.
L'Inghilterra è stato il primo paese europeo a liberalizzare il trasporto ferroviario, e con risultati abbastanza deludenti per dir la verità. C'è però almeno un elemento degno di nota nella liberalizzazione inglese. La prenotazione dei treni passa per una “piattaforma” che interroga orari, tariffe e disponibilità e che inoltra la prenotazione dell'utente ai vari vettori. In questo modo sono nati diversi servizi che, utilizzando questa infrastruttura, integrano gli orari dei vari vettori in un unico sito internet e gli utenti possono facilmente reperire l'informazione completa dei treni disponibili per il viaggio ed effettuare l'acquisto in un unica transazione, anche se questo comporti l'utilizzo di vettori diversi.
Solo se tutti i vettori (ed, in particolare, l'ex-monopolista) venissero obbligati ad utilizzare una piattaforma di bigliettazione condivisa si potrebbe veramente parlare di “liberalizzazione” dove ciascun vettore opera le sue scelte in termini di servizi e di tariffe ma gli utenti hanno libero accesso a queste informazioni.
Proposta di rimodulazione degli scaglioni IRPEF
Una tabella con un esempio di calcolo di rimodulazione delle fascie IRPEF, avente le seguenti proprietà:
- gettito totale invariato (calcolato su distribuzione per fascie dei redditi 2011, gli ultimi disponibili)
- introduzione di una franchigia di 5000 euro.
- grazie alla franchigia ed al meccanismo a scaglioni i redditi fino a circa 26000 euro pagano di meno anche se la banda a cui appartengono sembra più elevata
- tassa massima del 50% (oltre effetto concorrenza altri stati)
In particolare le tasse in Italia sono esorbitanti, non si possono fare miracoli (colpa del debito pubblico, non ce l'avessimo pagheremmo meno, ringraziamo i nostri genitori per il bel regalino che ci hanno lasciato!!) ma è scandaloso che, anche in paragone ai paesi più liberal (in Europa) la tassa massima sia solo del 43% anche per i multimilionari (in Francia è del 75%, in UK del 50% - ora portata al 45% - ma non c'è la no-tax zone per loro e comunque tutti pagano meno tasse lì). Al contrario, chi ha un reddito di 300€ al mese ci paga anche su il 23% di tasse!
Ecco la tabella (i calcoli completi nel file OpenDocument in allegato)
| Classi di reddito | aliquote | numero | contribuente al minimo della fascia | ||
|---|---|---|---|---|---|
| imponibile in euro | attuali | proposte | contribuenti | pagava | paga |
| da 0 a 1.000 | 23,00% | 0,00% | 2043905 | 0 | 0 |
| da 1.000 a 1.500 | 23,00% | 0,00% | 612473 | 230 | 0 |
| da 1.500 a 2.000 | 23,00% | 0,00% | 507979 | 345 | 0 |
| da 2.000 a 2.500 | 23,00% | 0,00% | 467825 | 460 | 0 |
| da 2.500 a 3.000 | 23,00% | 0,00% | 430886 | 575 | 0 |
| da 3.000 a 3.500 | 23,00% | 0,00% | 384410 | 690 | 0 |
| da 3.500 a 4.000 | 23,00% | 0,00% | 377533 | 805 | 0 |
| da 4.000 a 5.000 | 23,00% | 0,00% | 754356 | 920 | 0 |
| da 5.000 a 6.000 | 23,00% | 30,00% | 762432 | 1.150 | 0 |
| da 6.000 a 7.500 | 23,00% | 30,00% | 3180824 | 1.380 | 300 |
| da 7.500 a 10.000 | 23,00% | 30,00% | 3064105 | 1.725 | 750 |
| da 10.000 a 12.000 | 23,00% | 30,00% | 2448860 | 2.300 | 1.500 |
| da 12.000 a 15.000 | 23,00% | 30,00% | 3659676 | 2.760 | 2.100 |
| da 15.000 a 20.000 | 27,00% | 30,00% | 6541753 | 3.450 | 3.000 |
| da 20.000 a 26.000 | 27,00% | 30,00% | 6007191 | 4.800 | 4.500 |
| da 26.000 a 29.000 | 27,00% | 40,00% | 2061015 | 6.420 | 6.300 |
| da 29.000 a 35.000 | 38,00% | 40,00% | 2652078 | 7.230 | 7.500 |
| da 35.000 a 40.000 | 38,00% | 45,00% | 1143393 | 9.510 | 9.900 |
| da 40.000 a 50.000 | 38,00% | 45,00% | 1174719 | 11.410 | 12.150 |
| da 50.000 a 55.000 | 38,00% | 45,00% | 344225 | 15.210 | 16.650 |
| da 55.000 a 60.000 | 41,00% | 45,00% | 263213 | 17.110 | 18.900 |
| da 60.000 a 70.000 | 41,00% | 45,00% | 378938 | 19.160 | 21.150 |
| da 70.000 a 75.000 | 41,00% | 45,00% | 144243 | 23.260 | 25.650 |
| da 75.000 a 80.000 | 43,00% | 50,00% | 122750 | 25.310 | 27.900 |
| da 80.000 a 90.000 | 43,00% | 50,00% | 182988 | 27.460 | 30.400 |
| da 90.000 a 100.000 | 43,00% | 50,00% | 127252 | 31.760 | 35.400 |
| da 100.000 a 120.000 | 43,00% | 50,00% | 156986 | 36.060 | 40.400 |
| da 120.000 a 150.000 | 43,00% | 50,00% | 114291 | 44.660 | 50.400 |
| da 150.000 a 200.000 | 43,00% | 50,00% | 77595 | 57.560 | 65.400 |
| da 200.000 a 300.000 | 43,00% | 50,00% | 47369 | 79.060 | 90.400 |
| oltre 300.000 | 43,00% | 50,00% | 31749 | 122.060 | 140.400 |
Alcune note:
- lo scaglione effettivo della fascia attuale al 23% finisce a 28000 euro, nei calcoli è stato usato 29000 euro perchè così è suddivisa la tabella dei contribuenti per fascia di reddito sul sito del ministero;
- non sono stati contati i contribuenti con reddito inferiore od uguale a zero;
- il gettito complessivo nuovo risulta leggermente superiore a quello attuale (0,3% in più)

