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Figli & pannolini
Dibattito sullo spot della Chicco che “ironicamente”, invita a fare figli: https://www.youtube.com/watch?v=upxsL__Wm_U
Mentre è chiaro che l'obiettivo dell'azienda Chicco è di pubblicizzarsi e vendere pannolini & co, il tema rimane di forte attualità.. Ma che barba sta roba che per fare i figli ci devi avere casa, contratto a tempo indeterminato, macchina 7 posti, matrimonio da 30k € sulle spalle…
Al nostro secondo figlio già parenti e amici hanno lanciato qualche mugugno, al terzo sono arrivati a proporre l'aborto.
Perché li abbiamo fatti? Perché intorno a noi vediamo che gli altri li fanno, e senza alcun problema.
E no, non viviamo più in Italia.
My program for a better France
ok, I am an etranger, so no way I can run for the French Presidencial elections
Still, I think I lived long enough in this country to have my own opinion on what could be done to improve the welfare of its citizens, in a gagnè-gagnè way that increases efficiency and make everyone better off.
So, these are my points.. I'll be very quick - time is a scarce resource - but if I'll have more time I'll expand it:
Etica e gerarchia delle libertà
“La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” (M.L. Kink).
Bella frase ma assolutamente inutile per gestire i conflitti, ovvero interessi multipli sulla medesima risorsa.
In tal caso il mio apprroccio etico è di definire una gerarchia delle libertà, ove la mia libertà di livello inferiore si arretra quando infrange la libertà superiore di un altro.
In ordine questi livelli sono:
Libertà dell'esistenza, libertà di pensiero, libertà di star bene, libertà di espressione, libertà di agire.
Come vedete non esiste per me una specifica libertà di religione, in quanto la considero nella libertà di pensiero.
(Si, questo articolo è da sviluppare..)
Terrorismo: combatterne le idee e il terreno su cui esse prosperano
Vivendo in Francia ho già scritto che non sarebbe del tutto sbagliato dare la colpa del terrorismo islamico agli urbanisti francesi di qualche decina d'anni fa..
E' fondamentale a mio avviso considerare che un attacco terroristico ha due drivers: la parte “network” e quella individuale. La prima è legata alla specifica ideologia che spinge verso l'atto, che può agire come una semplice istigazione/indottrimento del “lupo solitario” o una più complessa rete che procura le armi, aiuta nella formazione, ecc.. E' nel suo contrasto che si fonda la “lotta al terrorismo” classica, l'intelligence, i controlli alla frontiera, le bombe sull'IS ecc… Chi nega l'importanza di queste azioni nega l'evidenza di una “ideologia” di morte e fanatismo che purtroppo ben esiste.
Ma è sul driver individuale che invece, specialmente in Francia, si è fatto ben poco. Il teppistello viene indottrinato al terrorismo perchè così sfoga le sue repressioni, finalmente ha uno scopo di vita, ha coscienza che “lui vale”. “Uccido ergo sum” per fare il verso al motto di cartesiana memoria.
Non è un caso che questi attacchi alla Francia avvengano in una condizione economica sfavorevole e vengono perpetrati da “giovani maschi” che non hanno ancora trovato una loro stabilità economica, sociale, emotiva, famigliare…
Ma non sarebbe allora utile intervenire anche su questo fronte? Investire più risorse sui corsi di francese per gli immigrati ? In centri di supporto all'integrazione che facilitino anche a queste fasce di popolazione l'utilizzo dei servizi forniti dall'amministrazione burocratica francese, che esistono ma che sono tutt'altro che semplici ? Tra l'altro con il doppio dividendo di favorire anche la crescita ecomica.
Certo non si riuscirà mai ad evitare la formazione di alcun pazzoide represso, ma è dalla sinergia di queste due azioni, e non dall'intervento isolato su una di essa, che la Francia, e gli altri paesi occidentali, possono sperare in una normalizzazione dei rapporti tra occidente e mondo arabo.